La sicurezza è per Arborea Parchi una questione fondante, la linea guida di tutto il processo di creazione e realizzazione di un Parco Avventura o di un Parco Giochi Avventura, dal disegno al sopralluogo, dal cantiere alla formazione del personale. Sulla sicurezza, attiva e passiva, non si scherza.
La progettazione avviene sotto rigidi principi di conformità alla Norma Europea UNI EN 15567:2008-1:
- Cantieri: ogni cantiere deve rispettare il Dlgs 81/08, con delimitazione dell’area di lavoro e divieto di passaggio ai non addetti ai lavori inseriti nel Piano di Sicurezza (POS). Una toilette e un’area al chiuso dotata di energia elettrica garantisce la custodia di materiale di costruzione, equipaggiamenti e attrezzature di montaggio.
- Costruzione e installazione: il personale che si occupa dell’installazione deve lavorare in sicurezza, indossando DPI da lavoro e sotto il controllo del Capo Cantiere. Anche l’installazione viene effettuata seguendo le normative previste dalla normativa UNI EN 15567:2008-1.
- Formazione del personale: gli addetti al Parco Avventura devono essere adeguatamente formati per essere di supporto e di aiuto agli ospiti in qualunque situazione. Per questo offriamo la possibilità di percorsi formativi abilitanti per Soccorritori e Istruttori di Parco Avventura. Saranno loro la prima garanzia di sicurezza e del successo dell’impianto.
- DPI e segnaletica: ogni Parco Avventura deve essere dotato di Dispositivi di Protezione Individuale (caschetto, imbragatura con longe con dissipatore per limitare i fattori di caduta, moschettoni e carrucola) e una corretta segnaletica con indicazioni chiare del loro utilizzo. Per garantire il massimo della sicurezza per gli utenti abbiamo scelto negli anni i migliori produttori al mondo di DPI per Parchi Avventura.
Normativa UNI EN 15567-1:2008 e UNI EN 15567-2:2008 per la sicurezza nei Parchi Avventura: di cosa si tratta?
La sicurezza delle strutture e le regole di progettazione, costruzione, controllo, manutenzione e gestione è garantita dalle norme UNI EN 15567-1:2008 e UNI EN 15567-2:2008, pubblicata in italiano nel 2015 con integrazioni e novitòà soprattutto riguardanti le ispezioni, che definiscono i requisiti di sicurezza dei percorsi acrobatici e dei loro componenti e i requisiti di gestione necessari nell’uso di tali attrezzature.
- La scelta del luogo dove installare un percorso acrobatico deve garantire che si trovi in un’area sicura da cui sia possibile far defluire rapidamente tutti i clienti da qualsiasi punto. Vanno anche presi in considerazione anche fattori quali la luminosità, l’umidità, il pericolo di alluvioni e valanghe.
- È importante fare una valutazione delle essenze arboree, attraverso il parere preventivo di un esperto in grado di determinare la condizione degli alberi utilizzati come supporto; successivamente la valutazione dovrà avere cadenza annuale.
- I sistemi e i materiali utilizzati per fissare le piattaforme, le linee di sicurezza e gli elementi devono essere progettati in modo da ridurre al minimo ogni possibile danno arrecato agli alberi e devono essere selezionati e protetti in modo che l’attrezzatura mantenga la sua integrità nel tempo.
- I percorsi acrobatici devono essere progettati tenendo in considerazione l’altezza e il peso corporeo dei partecipanti utilizzatori, nella struttura non devono essere presenti conformazioni che possano mettere a rischio la sicurezza dell’utente. Lo spazio libero di caduta (ossia lo spazio interno o circostante al percorso) non deve contenere alcun ostacolo nel quale una persona in manovra o in caduta possa eventualmente impattare o un eventuale ostacolo deve essere gestito con appositi dispositivi di sicurezza (ad esempio un’imbottitura su parte del tronco).
- Per accedere al percorso è necessario utilizzare imbracature, funi di sicurezza, moschettoni, guanti e caschi: tutti dispositivi di sicurezza rispondenti alle norme tecniche di riferimento.
- Il progettista del percorso acrobatico dovrà fornire un documento relativo alle regole per l’uso del percorso acrobatico che deve contenere informazioni riguardanti: l’uso degli elementi, le condizioni meteorologiche nelle quali le attrezzature non devono essere utilizzate, il numero di persone ammesse, la tipologia dei partecipanti (altezza minima e peso massimo), il tipo di abbigliamento appropriato, la descrizione dei dispositivi di protezione individuale da utilizzare sui percorsi, il piano di emergenza con la descrizione delle procedure di evacuazione.
- Le norme stabiliscono, inoltre, che prima di iniziare un’attività, i partecipanti debbano ricevere da un istruttore una serie dettagliata di spiegazioni su:
- tipo di percorso e rischi connessi
- attrezzature da usare in caso di necessità
- modo in cui utilizzare tali attrezzature
- come interpretare la segnaletica posizionata all’inizio di ogni percorso
- come identificare gli istruttori e comunicare con loro
- cosa fare nell’eventualità di un incidente.
- All’inizio di ogni step del percorso devono essere affissi gli avvisi con le informazioni necessarie come, ad esempio, il numero massimo di persone ammesso, tutte le istruzioni speciali (in piedi, seduto, in ginocchio), dove e come agganciarsi, il grado di difficoltà, ecc..
- Tra le attività di ispezione previste dalla norma UNI EN 15567-2:2015:
- verifica visiva: ogni giorno prima dell’apertura del parco avventura, il personale addetto e adeguatamente istruito, deve effettuare un controllo visivo degli impianti;
- prima ispezione: ogni 1-3 mesi il personale incaricato è tenuto a redigere un verbale per segnalare eventuali richieste di manutenzione straordinaria;
- ispezione periodica: una delle importanti novità introdotte dalla nuova edizione 2015, è che, ogni anno, un Organismo ispettivo debba procedere a un’ispezione completa dell’intero percorso avventura. L’ispezione deve essere eseguita da parte di un Organismo di Ispezione EN ISO/IEC 17020:2012 di tipo A, B o C e deve comprendere la verifica dei percorsi da effettuarsi in altezza. L’utilizzo di binocoli e le ispezioni da terra da parte degli ispettori accreditati, non rispettano dunque la norma e non sono assolutamente consentite
- ispezione dei DPI: ogni 12 mesi un ispettore qualificato per verifica dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) deve effettuare un controllo completo degli impianti e aggiornare il Registro.
Gestire un Parco Avventura è una fantastica … avventura imprenditoriale. E una responsabilità. Per questo Arborea Parchi fa della sicurezza un punto cardine di ogni progetto.