Lavorare in un Parco Avventura è cosa ben diversa, rispetto a quanto si possa pensare, da lavorare in un classico parco divertimenti. Oltre a svolgere il proprio lavoro a stretto contatto con la natura, sono necessarie particolari conoscenze e abilità e una preparazione adeguata. Quindi: cosa significa lavorare in un Parco Avventura e cosa serve sapere quando ci si presenta ad un colloquio o si invia un curriculum?
Cosa devi sapere prima di inviare un curriculum o di andare ad un colloquio
Ovviamente molto dipende dalla figura che il Parco Avventura sta cercando. In genere, soprattutto se il Parco è piccolo, tutti devono saper fare un po’ di tutto, per poter essere sempre a disposizione in caso di sostituzioni o grande afflusso di persone.
Stare all’aperto per molte ore al giorno, con diverse condizioni meteorologiche, sapersi rapportare con centinaia di persone, tra cui bambini, ragazzi e genitori, richiede una certa predisposizione: devi fare in modo che i tuoi ospiti si divertano e che i genitori si sentano rassicurati.
La competenza per l’uso degli equipaggiamenti e l’eventuale intervento in caso di necessità di soccorso si apprende sul campo e attraverso una formazione specifica e l’affiancamento con altri lavoratori esperti. Alcuni Parchi Avventura richiedono una certa familiarità con attività di arrampicata o l’uso di corde, ma non è sempre necessaria.
Una buona dialettica e la conoscenza di almeno una lingua straniera permette di comunicare in modo efficace con qualsiasi ospite ed è fondamentale per un’attività turistica, soprattutto se è necessario istruire gli ospiti sull’utilizzo delle attrezzature e dei dispositivi di protezione.
La flessibilità e la capacità di adattamento sono altri aspetti importanti da non sottovalutare.
Si tratta di un lavoro stagionale che va dai mesi primaverili a quelli autunnali nella maggior parte dei casi e lavorare bene significa poter lavorare ogni anno e diventare una presenza costante e un punto di riferimento anche per i clienti abituali.
Come gestori di un Parco Avventura possiamo darti un consiglio fondamentale: al di là dell’esperienza maturata nel settore, spesso una persona spigliata, sicura di sé e che ha voglia di mettersi in gioco può ottenere il lavoro anche al posto di chi ha maturato anni di esperienza ma ha perso l’entusiasmo. Perché in un Parco Avventura ‘divertimento’ è la parola d’ordine e l’entusiasmo degli operatori è la base di tutto.
Formazione per lavorare in un Parco Avventura
La sicurezza dei Parchi Avventura dipende da tanti fattori, tra i quali la professionalità degli addetti. Ad essi è infatti affidato l’indispensabile addestramento del pubblico, la vigilanza e gli interventi sui percorsi, per effettuare una rapida evacuazione in caso di maltempo o un’operazione di soccorso ad una persona in difficoltà.
Come abbiamo visto la sicurezza delle strutture e le regole di progettazione, costruzione, controllo, manutenzione e gestione sono garantite dalle norme UNI EN 15567-1:2008 e UNI EN 15567-2:2008.
Queste norme definiscono anche i criteri per la formazione del personale qualificato che lavora all’interno del Parco Avventura.
Istruttore è la persona che è stata addestrata per eseguire le seguenti mansioni:
- fornire le informazioni necessarie per assicurare che l’attrezzatura e gli elementi siano utilizzati correttamente,
- verificare che i partecipanti utilizzino l’attrezzatura corretta,
- valutare l’autosufficienza di una persona su un percorso acrobatico di prova,
- assicurare che le istruzioni di sicurezza siano seguite scrupolosamente,
- avvisare un soccorritore in caso di necessità ,
- fornire assistenza ai partecipanti
Soccorritore ha invece “il compito ulteriore di fornire assistenza e/o riportare al suolo i partecipanti”.
Il Testo Unico per la sicurezza e salute dei lavoratori prevede inoltre che la formazione dei lavoratori sia commisurata alla complessità delle mansioni e che siano valutati i rischi per dipendenti e visitatori.
I gestori dei Parchi Avventura hanno l’obbligo di formare i propri dipendenti e lo fanno attraverso la collaborazione con ditte costruttrici come Arborea Parchi che organizzano i corsi con guide alpine e formatori qualificati individuati dall’Accordo Stato Regioni del 2006, applicativo del D.Lgs 235 sui lavori su fune.
In genere i corsi di formazione sono gratuiti per i dipendenti, si svolgono nell’arco di 3-4 giorni e sono suddivisi in diversi moduli.
Il CORSO ISTRUTTORE PERCORSI ACROBATICI dura 24 ore e fornisce la formazione di base per gestire la sicurezza nel Parco
- Cenni normativi D.Lgs. 81/08 e D.Lgs. 106/09 e normativa UNI di riferimento
- Documentazione dei percorsi acrobatici
- Mansioni e responsabilità dell’istruttore di percorsi acrobatici
- Analisi dei rischi più ricorrenti
- Uso delle attrezzature per alpinismo sportivo (imbracatura, cordini, dissipatori di energia, moschettoni, caschi ecc.)
- Tipologia di DPI utilizzati in un Parco Avventura (verifiche periodiche, prescrizioni di utilizzo e stoccaggio, manutenzione ordinaria)
- Componenti degli elementi che costituiscono un percorso acrobatico
- Movimentazione sui percorsi – esercitazione
- Accoglienza dei partecipanti, note di sicurezza.
- Vestizione dei partecipanti
- Briefing istruttivo e sorveglianza lungo i percorsi
- Cenni di pronto soccorso e allertamento del 118
- Sindrome da sospensione all’imbracatura
- Evacuazione di un parco
Il CORSO SOCCORRITORE PERCORSI ACROBATICI ad integrazione del precedete dura 8 ore e approfondisce alcuni aspetti.
- Mansione e responsabilità del soccorritore
- Attrezzature specifiche di salvataggio ed evacuazione (cenni normativa UNI di riferimento)
- Procedura tipo di salvataggio ed evacuazione
- Utilizzo di diversi kit di salvataggio
Arborea Parchi organizza Corsi di formazione e di aggiornamento aperti a tutti e corsi di formazione e di aggiornamento privati per il singolo Parco Avventura. Contattaci se vuoi maggiori informazioni o devi formare i tuoi dipendenti.